In questa pagina affronteremo l’argomento delle GIF, ossia parleremo delle immagini animate che spesso si condividono sui social. Cercheremo di capire la loro origine e perché si sono così tanto diffuse. Tra tanti formati digitali per le foto in circolazione, questo è sempre molto ricercato perché è dotato della capacità di mostrare più fotogrammi. Ma andiamo per passi, così da non confonderci.

GIF: cosa significa?

  cosa sono le gif

Il termine GIF significa Graphics Interchange Format ed è una tipologia di file multimediale che ha qualche decennio. Queste immagini esistono dal 1987 e furono inventate per sostituire un formato precedente che consentiva di utilizzare solo immagini in bianco e nero. Il punto di forza fu, quindi la capacità di gestire immagini a colori. L’attuale versione è la 89a che è stata ufficialmente rilasciata nel 1989.

Perché questo formato ha avuto una grande diffusione?

Le GIF si sono diffuse principalmente perché erano molto leggere e si prestavano particolarmente per essere implementate nei siti web. Inoltre, erano due le principali caratteristiche di questo formato: la possibilità di creare animazioni (come se si trattasse di video) e in secondo luogo la possibilità di creare foto con sfondo trasparente. Tutto questo, messo insieme, le rendono un formato di immagine molto versatile. Ai tempi, la risoluzione degli schermi era abbastanza contenuta, dunque il peso in kb di questo formato non risultava particolarmente pesante, mentre ad oggi, sarebbe impensabile condividere nella rete GIF ad alta risoluzione, in quanto i file sarebbero troppo pesanti.

Le GIF al giorno d’oggi

Ad oggi, il discorso è abbastanza cambiato. Sono nati nuovi formati di immagini, tra cui il PNG e il moderno WEBP. In particolare, il WEBP è un formato recente che conserva tutti i vantaggi delle GIF, ma che è basato su un algoritmo di compressione molto più efficiente. Questo permette di avere immagini dal peso contenuto, anche se dotate di animazioni. Il formato GIF, però tiene ancora testa a tutti gli altri ed è molto ricercato, nonostante l’avvento di tutti i nuovi tipi di file.

Come si pronuncia?

Alcuni pronunciano il nome GIF con la g dura, quando, invece, la reale pronuncia è con la g morbida,  quindi “gif” e non “ghif”.

Dove è possibile trovare le GIF?

  dove trovare le gif

Ci sono vari siti web dai quali è possibile scaricare le immagini animate. Anche noi di buongiornando, per quanto riguarda le immagini del buongiorno e della buonanotte ne creiamo alcune in redazione.

Per altri contenuti ed argomenti diversi, da quelli dei saluti che trattiamo nel nostro sito, ci sono anche siti come i seguenti, dove è possibile scaricare tantissime foto animate:

Ho creato un articolo con i migliori siti da cui scaricare le GIF e ti consiglio di visitarlo per scoprire tutti i siti dove trovare le migliori immagini.

Come modificare o creare le GIF

Alcuni programmi per la modifica delle GIF sono Photoshop o GIMP, ma per rapide correzioni sono programmi veramente avanzati e complessi da imparare ad utilizzare. Nel web si sono diffuse tantissime app per la modifica online di queste immagini o ancora applicazioni da installare sul proprio smartphone. Se ti interessa, puoi visitare la pagina che ho dedicato ai migliori tool per la modifica delle GIF, dove troverai il programma più adatto alle tue esigenze.

Effettuare le conversioni

  cosa sono le gif 1

È sicuramente possibile passare da un formato immagine ad un altro utilizzando degli specifici programmi convertitori. Ho creato un apposito articolo su come convertire da mp4 o altri formati video a GIF. Ti consiglio di leggerlo, in quanto scoprirai come passare tra vari tipi di foto senza dover utilizzare tool troppo complicati.

Conclusioni

In questa pagina abbiamo scoperto il magico mondo delle immagini animate e abbiamo chiarito il significato del termine GIF. Oltre a questo contenuto informativo, ti ricordo che sul nostro sito di saluti sono disponibili tantissimi contenuti animati, soprattutto per i giorni della settimana e per le varie festività natalizie. Ti consiglio, allora:

 

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